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Un po' di Storia:


L'etimologia di quest'ultimo nome deriva da Mustum ardens cioè "mostro ardente" perchè era originariamente un miscuglio di farina di grani di senape e di mosto di vino.
A contatto col liquido la polvere si decomprime chimicamente e libera un essenza piccante caratteristica della mostarda.

Serve per comporre salse. Si trova in commercio in polvere e in vasetti emulsionata con altri ingredienti e pronta per l'uso. Celebre è la mostarda di frutta confettate.
Inizialmente destinata ad arricchire esclusivamente le feste natalizie, da decenni la mostarda viene gustata per tutto l'arco dell'anno, abbinata a ricette tradizionali e pietanze moderne.
Più o meno piccante, la Mostarda è una preparazione culinaria di antichissima ricetta d'origine contadina. In occasione delle festività natalizie infatti, le famiglie rurali del Seicento preparavano solitamente un condimento speciale unendo farina, senape, aceto e frutta candita al mosto di vino, ingrediente da cui deriva il singolare nome.

Influenzata ed elaborata dalle diverse culture succedutesi in Italia negli ultimi secoli, attualmente sono 4 gli ingredienti che la caratterizzano: mele cotogne, zucchero, frutta candita e olio di senape. Combinati in modo differente secondo le tradizioni regionali, danno vita a differenti tipi di mostarde, tra cui la rinomata Mostarda Veneta o la Mostarda di Frutta tipica di Cremona.
Selezionate e controllate per ottenere polpa di alto pregio e qualità, ottime per l'alto contenuto di potassio e di sali minerali ottimi depuratori del sangue e altrettanto utili nel trattamento delle malattie respiratorie e reumatiche, le mele cotogne costituiscono l'ingrediente principale (oltre 60%) della Mostarda Veneta.
Dotato di una fortissima azione antibatterica ed efficace nella cura delle infezioni intestinali, segue poi l'olio di senape, ricavato dai semi della pianta di senape coltivata in Europa e Medio Oriente.
Si aggiunge quindi, la frutta candita ottenuta immergendo la frutta fresca nello sciroppo caldo con concentrazione zuccherina crescente per impedirne l'alterazione. Priva dell'aggiunta di coloranti e conservanti, questa specialità dolce o piccante ben si adatta alle tradizioni della saporita cucina italiana.

Sinonimo di sapore gradevole per i buongustai che in Veneto la accostano ai bolliti, la mostarda viene abbinata in altre regioni a salumi di selvaggina nobile, ma è conosciuta anche per il suo abbinamento con il panettone o il pandoro.

Tags: sapori

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